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Spezzano, Modena, Italy
Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

29 ottobre, 2009

TAGLIA LA TORTA IN MODO CHE OGNUNO PENSI DI AVER AVUTO LA FETTA PIU' GROSSA

Prendi la terrina di vetro. Quella grande, che i mostriciattoli hanno una fame da lupacchiotti, alla mattina presto.. Va riempita metà con la farina, e in più va un altro terzo di zucchero. Due uova. Un etto di burro fuso. Una dose di lievito vanigliato. Tutto in mezzo alla farina e allo zucchero, mentre con un braccio cingi amorevolmente la terrina, e con l'altra mano lavori, a spirale, con la forchetta l'impasto, per inglobare la farina alla roba molle. E quando l'impasto diventa troppo solido per essere lavorato con la forchetta, si aggiunge latte.
Alla fine hai una crema, gialla. Invitantissima. Sbucci due mele, levi i torsoli, e spacchi in quattro spicchi il frutto. Poi tagli ancora la mela a fettine sottili, e mescoli con la crema. Poi versi tutto nella teglia della torta, imburrata, e inforni a 180 gradi. La terrina di vetro diventa la preda del dito indice di Ennio. E in casa, dopo circa venti minuti, si sente quel buon odore di torta di mele che rimane per tutta la giornata.
La torta di mele si fa il sabato sera.
Si prepara già un bottiglione gigante di té superzuccherato. Almeno 15 bicchieri di plastica, perché si spera che vengano tutti. Il coltello per tagliare la torta. Questa, appena raffreddata, va dentro la pellicola, e dentro la borsa.
E' la colazione dei mostriciattoli: perché quei somari non mangiano, la mattina.
E' ancora buio, alla domenica presto, quando andiamo a prendere uno ad uno i nostri "piccolotti". Uno ad uno escono dalle loro case calde, e tengono una mano in tasca ed una per il borsone. Hanno tanto sonno, poveri.. Quelli che sono rimasti a letto, finiscono di mettersi le scarpe già saliti sul furgoncino. E pian piano il furgone si riempie, e diventa sempre più rumoroso. Ti vogliono fare ascoltare l'ultima canzone che hanno imparato a memoria "Secsibbbicc'!!!".. Ussignùr.. Proprio quello che ci vuole! Un po' di house alla mattina presto, per mettersi di buon umore nei confronti del mondo.
E la prima tappa è sulle tribune del nostro campo.
Ancora la rugiada sull'erba.
E tiro fuori la torta.
Sono già grandi.
Vogliono fare i bulli.
Ma appena vedono la torta fanno gli occhi grandi, e sgomitano per avere la seconda fetta.
Io spero che quella torta li faccia volare, oggi, col pallone in mano.
E se anche non volano, beh, almeno avranno fatto colazione! E' già qualcosa..