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Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

22 ottobre, 2007

TORTA SALATA CON SALSICCIA E PATATE


Prendete la parta sfoglia, quella compera, da srotolare.. Adagiatela su uno stampo da pizza, lasciando un bel bordino in verticale, almeno di tre dita (se bucate la sfoglia, non si gonfia come un pallone: ma se la bucate troppo, il ripeno cola sul fondo.. all'occhio!). Sbattete a parte 4 uova, unite la salsiccia a pezzetti, un pizzicotto di pepe e uno di sale, patate già lessate tagliate a cubetti e, se vi va, un po' di formaggio grattugiato. Dopo versate il composto (mica tanto liquido, mi raccomando, per colpa dei forellini di cui sopra.. se vi è venuto troppo poco denso, aggiungete un po' di pan grattato.. non ancora del formaggio che se no diventa troppo salato!) nello stampo, sopra la pasta adagiata. Chiudete con un'altra sfoglia, da srotolare. Tagliuzzate via con un coltello la pasta che sporge dal bordino, e usate gli avanzi per fare delle decorazioni stupide sulla torta, oppure buttateli via.. Infornate la torta a 200°, aspettando che la superficie diventi bella dorata.
Mangiata calda, la torta salata è uno spettacolo della natura.
Mangiata riscaldata, forse è ancora più buona.
Ma mangiata fredda, la torta salata è quanto di più letale ci sia su una tavola..
Ieri pomeriggio la torta fredda andava giù a fatica, con bocconi amari masticati controvoglia.
Un clima falsamente festoso, con la musica troppo alta.
Voglia di coprire la delusione con una bella dormita.
E invece no. Bisogna sempre essere simpatici, allegri e disponibili.
Nulla di male, se la torta fosse calda: non costa niente un gesto gentile, quando una persona sta bene di suo. Ma un gesto gentile quando uno ha proprio i maroni girati, è come una fetta di torta fredda, infida, che si acquatta nello stomaco per ricordarti che stai male. Stavolta non si piange. Ma si rimugina tra succhi gastrici acidi.

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