Lo tzatziki (τζατζίκι) è una salsa usata per lo più come antipasto, o come accompagnamento alla carne degli spiedini "souvlaki". Memorie di innumerevoli viaggi in Grecia, di case bianche di calce sotto un cielo smaltato d'azzurro, di colate nere di vulcano che si placano nelle acque cristalline, di visi rugosi di sole, di polvere, di pomodori e basilico, di musiche ridondanti e contagiose.
E me ne trovo una ciotola qui, nel cuore di Milano. Non uno tzatziki industriale, di quelli che puoi assaggiare in qualsiasi kebeb del mondo.. ma proprio uno tzatziki come si deve, con la menta fresca.
Beh, prima della menta, serve lo yoghurt: ma non quello triste e compero, da supermercato. Un bello yoghurt ricco e consistente (fosse di pecora o capra, sarebbe ancora meglio)! E un cetriolo, da sgrattugiare grossolanamente, e da mettere poi ad asciugare in un panno, per togliere più acqua possibile. A parte va frullato l'aglio, in modo da ottenere una purea omogenea. La quantità, di aglio, dipende molto dai gusti: io tendo ad esagerare, perché adoro il friccichio sul palato, al primo boccone di bruschetta affogata nello tzatziki. E non dimentichiamo che è un toccasana, per la salute e la bellezza. Se temete ritorsioni dal punto di vista sociale, nessun problema: basta far mangiare tzatziki anche al bersaglio delle vostre effusioni!
Abbiamo lasciato lo yoghurt da parte: ora che il cetriolo sarà pronto (dopo circa un'oretta), mescolare yoghurt, cetriolo e purea d'aglio, con una frusta, ed aggiungere, alla fine, un cucchiaio di olio d'oliva ed erbette a piacere. La menta, appunto, ma anche finocchio, cumino, anice, aneto..
Servire con pane tostato, di quello bello poroso, che raccolga lo tzatziki in ogni anfratto, con due ciotole appaiate: in una lo tzatziki, e nell'altra olive nere..
Il ristorante si chiama "Tempio d'Oro". Sottotitolo: "tutto fuorché un luogo di culto".
Fino a due ore prima me ne stavo lì, nel mio ufficio, senza aver idea di cosa fare della serata incombente. E poi ho pensato la cosa più semplice del mondo: avevo voglia di vedere la Robbb.
E due ore dopo ero là.
Io che mi perdo anche in casa, e sbaglio a prendere l'uscita in autostrada a Modena Nord.
Con quella macchinina ovale che si parcheggia con un calcio piazzato.
Io che lascio serenamente il frontalino dello stereo insierito, in bella vista, in mezzo ad una marea di spacciatori..
E che sarà mai!
La Robbb.
Che bello vederla..
Mi sarei mangiata le mani, a farla andare via da Milano senza salutarla.
E il nostro arrivederci ha il sapore etnico di un piatto di manzo speziato, e dello tzatziki.
E delle chiacchiere leggere di una serata tra amiche con Nero d'Avola.
Ti vorrei dire bene come sia stato bello trovarti.
E di quante cose belle tu abbia portato nella mia vita.
Anche se in poco tempo.
Ma poi penso: perché crucciarsi?
Abbiamo appena cominciato.
Siamo solo all'antipasto: allo tzatziki.
Siamo solo all'antipasto: allo tzatziki.
Fai buon viaggio.
So long, and thanks for all the fish.
7 commenti:
...e che il salmone del dubbio non si permetta ad avvicinarsi a noi.. :D
grazie ancora...
che bello... la prossima vita voglio nascere donna pure io... :P
(per questa ormani non c'è niente da fare... lo ha detto anche il chirurgo... :|)
ma siete in combutta?
volete tutti farmi piangere?
andì a dà via el cù, al se dìss in dii me pàrt! :P
io adoro lo tzatziki, forse robbbi ricorda la strage che feci dell'(ottimo) tzatziki che preparò ciccausen. di sicuro se lo ricorda wolfovitz
solo una veramente rock prende e parte...yooo rokyz!!...p.s.(billy basta piangere...hai rotto il BIPPPPPPPPPPPPPPPP)...:)
me lo ricordo lo tzatziki di cicca(non lo scriverò mai bene, non cicca, tzaziki...), eccome se non me lo ricordo, ci ho pensato ieri sera...:D
eh ma che meraviglia di donna!!!!
qualcuno ve lo tiene sempre un tavolo al ristorante al termine dell'universo...
F.
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