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Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

11 agosto, 2009

POLPETTE



Polpette.. polpette.. polpette!

Quant'è bello anche solo da dire. Una montagna di polpette. Una caterva di polpette. Una marea di polpette. Le metto lì in fila sopra la teglia, come tanti soldatini. O le affondo nel sugo di pomodoro. Uguale: l'importante e che siano tante.

La ciccia è quella della mucca (deceduta per cause naturali, mi assicurano) della zia di Ennio. Non so come sia, ma è come avere a che fare con il macinato infinito.. Ragù, polpette, ripieni. Oh, 'sto macinato non finisce mai!

Ne ho preso una bella tegliata, stavolta. Due uova. Pane grattugiato (e anche qualche tigella, grattugiata, se sono avanzate) e formaggio a profusione. Un po' di sale e basilico, erba cipollina e prezzemolo. Poi comincia la pacchia.. Tutta questa polpa smanacciata per bene, dentro alla terrina. Non è il fatto di mescolare, di per sé. E' il gesto di sporcarsi le mani ben bene: ci sono arrivata col tempo.. E il fatto di fare tante palline. Come i giochi che si fanno sulla spiaggia..

I miei amici lo sanno bene: appena arrivo sul bagnasciuga, regredisco ad uno stadio infantile, e comincio a paciugare con acqua e sabbia. Lunghe ore di straniamento, per poi arrivare al risultato finale, che non è mai un castello: la forma da spiaggia più gettonata è il "culo da spiaggia". Modello due chiappe monumentali, come se ci fosse un corpo semi-seppellito a pancia in giù. Solo le terga, parte delle gambe e la schiena. E tutto il resto sprofonda nel terreno.

Il resto dello spettacolo è sedersi in parte, e guardare le reazioni di quelli che passano. Ci sono quelli che si accorgono all'ultimo momento, e fanno dei salti pazzeschi, per la paura di calpestare un cadavere. O quelli, più sportivi, che mimano il gesto di accoppiarsi con la mia creatura..

Ultimamente, per adattare le opere alla visione dei più piccini, ho adottato la formula "sirena da spiaggia": si modella la parte di sotto con la sabbia e, nascondendo le gambe nel buco ottenuto per creare l'opera, si ottengono notevoli effetti scenici.



Prossimamente è in programma il "polipo da spiaggia".
E sempre prossimamente, a forza di polpette riuscirò anche a finire il macinato della zia di Ennio..

1 commento:

Paco polpettomane ha detto...

bella la sirena da spiaggia! Le polpette erano il mio cibo preferito da piccolo, quando ero andato in Yugoslavia ne avevo mangiate 3423 portando sull'orlo dell'estinzione gli animali da macello locali. Là le polpette si chiamavano Potnicici o Vdanrocici o qualcosa del genere