Le storie che aprono infinite strade, e arrivano le vertigini per le emozioni ancora da provare; per la gioia di scoprire una persona nuova come un continente da esplorare.
L'aria entra dalle due portiere aperte, mentre fumiamo l'ultima sigaretta della giornata.
Sopra di noi il cielo è appena stato lucidato da un vento inaspettato e dolce.
Tanti sono i fili che partono dalle nostre vite, e questo intreccio rischia di diventare tanto esteso da perdere di vista le cose contemporaneamente. Ma ciò che conta rimane. Ciò che pesa poco viene trasportato via come le foglie degli alberi cadute troppo presto per l'eccesso di caldo.
Il patè di fegato d'oca: la mia signora, in Francia, lo metteva nel panino, tutti i giorni per la mia merenda a scuola. Era strano, perché avevi una cosa proletaria come un panino, riempita da una cosa così nobile come il fegato d'oca. Una prelibatezza per palati fini. Talmente fini, che il mio palato faceva fatica a familiarizzare.
Risentirlo l'altro giorno mi ha fatto sorridere.
E la senape Maille dentro l'insalata! I francesi fanno fatica ad apprezzare le cose semplici. Il sapore più immediato del mondo deve essere sommerso da una salsa, da una stranezza, da una prelibatezza.
Eppure la vita è semplice.
Mangiare solo ciò che ci piace.