E' il modo migliore che ho trovato per descrivere la ribollita toscana.
E il modo migliore per descrivere un fine settimana da capogiro.
Da dove partiamo?
Venerdì sera gay friendly, con le bimbe al Frozen di Modena, per assistere con ammirazione (e malcelata invidia per gambe e chiappe) alla danza aggraziata di una stangona di due metri che ha incantato una platea variegata di modenesi, di solito così bacchettoni e inquadrati. In fin dei conti, "sei etero o sei gay, sei etero o sei gay, tu fatti i c***i tuoi che io mi faccio i c***i miei"..
Sabato pomeriggio al Giglio, di Reggio Emilia, per vedere i nostri beniamini cariparmici, che ci hanno fatto un po' penare. Non tanto per la partita.. O non solo. E' stato quel ritardo a farsi vedere alla fine. Quando sono usciti non c'erano che poche centinaia di persone sugli spalti: il pubblico, in realtà, era rimasto per guardare un tramonto memorabile sullo stadio, nel ghiaccio di una folata polare che arrivava direttamente dal profondo nord.
E' stato brutto, perché càpita continuamente di perdere le partite: ma si va, davanti al tifoso intirizzito, triste, con la parrucca variopinta e floscia in testa. E gli si dice, in faccia: "Mi dispiace".
E il tifoso sorride, e si va a prendere una birra con tutti gli altri. Ma è così deludente, ricevere un'indifferenza immeritata, e rimane solo il bel ricordo di un incredibile tramonto violetto.
Poi il ritorno in macchina verso Modena, caotico. Il Calatrava sull'autostrada di Reggio Emilia illuminato in tricolore, non so per la partita di rugby, o se sia sempre così.
Sono un po' lunatica.
Penso ad Ennio, e penso che è il primo fine settimana che non ci si vede da sei mesi a questa parte. Riempio la testa alla Principessa con le mie paranoie, da Reggio fino all'Exalumeria.
E quando entro lo vedo: Ennio è lì. Con una birra davanti. E tutte le Foxy dietro di lui, che ridono come delle matte.
Mi pietrifico sull'ingresso dell'Exalumeria e, dopo un attimo di niente, mi precipito da lui, per vedere se è vero o se mi hanno portato solo una sagoma cartonata di lui.
No, no.. Lui c'è, e sarà con noi anche per la trasferta del giorno dopo, a Livorno.
Terreno pesante, carriolate di sabbia a riempire i buchi del campo, appena prima delle partite.
Le livornesi ci regalano, alla fine della giornata, la loro ribollita. Ancora con le maglie da gioco, mescolano energicamente enormi pignatte piene di minestra, densa calda e fumante: una benedizione, perché quest'aria fredda taglia la pelle.
Una minestra di cuore: ci finiscono dentro un sacco di avanzi.. Tutta la verdura cotta in settimana, viene riunita nel pentolone (basta che ci siano fagioli e cavolo nero: quelle due cose non mancano mai). Per non buttare via niente. Compreso il pane raffermo. Un filo d'olio extravergine a fine cottura, per mantecare, ed impreziosire la frugalità degli altri ingredienti.
E che bene, che fa, scendendo nello stomaco vuoto..
Facciamo una piccola deviazione a Tirrenia, per vedere il mare, e per bagnarci i piedi: di solito, a fine partita, si dovrebbe fare il bagno nel ghiaccio. E infatti la temperatura del mare toscano non si discosta poi di tanto dallo zero..
Le curve della Cisa, per tornare a Modena.
E poi? Vuoi forse lasciare Ennio da solo per il viaggio di ritorno? Macchè: non ci penso neanche. Appena scesa dal furgone della società, riprendo la macchina per scortare nel Nord Est il mio Cavaliere. Beh, almeno ci provo: il ginocchio mi tradisce appena prima della barriera di Mestre. Così Ennio deve farsi spazio nel mini-abitacolo della mia scatoletta a quattro ruote, per terminare il tragitto.
E stamattina mi appresto a riprendere la strada verso casa, ma... ma come?! NEVE???
'Orco cane..
La più grossa nevicata (nel senso di estensione) che io abbia mai visto: da Udine a Bologna. Graziata solo per l'ultimo tratto di strada, quando ormai, per fortuna, potevo riprendere la mia "normale" settimana lavorativa. Una bella ribollita di eventi, nevvero? Ma quanto bene.. quanto bene, fa tutto questo!..
4 commenti:
Fa bene, fa tanto bene, fa bene a me leggerle, figuriamoci a te viverle...:)
Le tue avventure hanno sempre il sapore del piatto che metti in foto :)
Han fatto bene a non farsi vedere. Sarebbero stati subissati dai fischi (meritatissimi)
No. Non li avrei fischiati.
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