Informazioni personali

La mia foto
Spezzano, Modena, Italy
Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

30 marzo, 2007

SUSHI


Il ristorante giapponese di sera è più intimo, più spettacolare (col cuoco che si esibisce cella nobile arte di sfettolare con affilate lame, e via discorrendo).. più caro. A volte preferisco il bailamme del mezzogiorno con l'ab.. buffet, gli agguati al sushi di salmone che arriva ogni quarto d'ora e viene spazzolato via alla velocità del suono, l'odore tenace che rimane immancabilmente ancorato ai vestiti fino all'ultimo strato. € 9,80, acqua e caffé compresi. I Wolfmother a balla nella Pallina, che subisce l'urto, e infatti è partito il fusibile degli anabbaglianti. Sarà meglio metterlo a posto prima di stasera, visto il doppio appuntamento in programma con la cena di classe (ossignùr: è la prima dopo 15 anni) e dopo al Libera. Che diranno le signorine? Mah.. Vedremo domani. Per ora continuo a studiare il regolamento del rugby: ho addosso una carica che.. altro che pila di svolta! Pilone di svolta!

28 marzo, 2007

TAGLIATA GRANA E RUCOLA


L'immagine non rende giustizia alla tagliata di Seba. La tagliata di Seba è una fiorentina, coperta amorevolmente con sfilettature di grana e rucola fresca. Il massimo della vita è quando il sughetto della fiorentina impregna il formaggio. Mmmmmh. Il tutto annaffiato da un lambruscone G. Verdi, con tanto di storia della nascita del grande musicista appesa all'etichetta della bottiglia con un cordoncino.
Ho telefonato al presidente del Formigine Rugby: se non esiste una squadra di rugby femminile a Modena, perché non farla, mi dico?! In fin dei conti direi che tra due province (hanno tirato via anche il rugby a Reggio..) una ventina di pazze furiose ci potrebbero anche stare. O no? Vedremo. Buono anche il Cointreau sull'ananas..

26 marzo, 2007

RISOTTO PRIMAVERA

Ci viene un bel po' di sapello, per prepararlo..
Asparagi (solo le punte), piselli, fagiolini, carciofi, pomodori, patate, un ciuffo di lattuga, una carota, una cipolla ed costa di sedano. E olio e parmigiano grattugiato.
Pulite e lavate tutte le verdure. Tagliatele a cubettini. Mettete sul fuoco una casseruola con olio e burro e fate soffriggere un trito di cipolla e sedano; aggiungete poi tutte le verdure e lasciatele cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti aggiungendo, quando serve, una mestolata di brodo. Mettete poi i piselli e le punte degli asparagi, e dopo il riso; sempre mescolando (la patata tende a far attaccare tutto con una certa facilità) ed unendo ancora qualche mestolo di brodo bollente, portatelo a cottura. Alla fine, aggiungete una manciata di parmigiano.
Ci vuole un bel po' di sapello a prepararlo, ma quando lo si prende già pronto basta anche solo una mezzora. Mezzora.
E' tutto quello che siamo riusciti a ritagliarci io e il Gigante per questo fine settimana da paura.. Venerdì sera inaugurazione del Central Park. Sabato pomeriggio Radio Format a Nonantola. Vibra al volo, in tempo per farmi quasi investire da Lelli, con in macchina una simpatica vagonata di inglesi. E di nuovo al Central Park, per il secondo round.
Con in più l'aggravante del cambio dell'ora.
Stamattina il caffé sembrava acqua fresca.

19 marzo, 2007

SPAGHETTI ALLO SCOGLIO CON OCCHIALI


Domenica mattina. Da quanto tempo non ne vedo una come inizio (e non come buonanotte).. L'aria frizza, il caffè è buono al Central Park. Quasi quaranta persone e una corriera solo per noi, come una gita di scolaretti molto cresciuti. Il clima è proprio da vacanza, con i più togo che vanno a prendere i sedili in fondo. Pranzo monumentale, col Comandante che dovrebbe tenermi d'occhio, in mancanza del Gigante, e invece continua a versare Chardonnay come se piovesse. Il risultato è la ricetta inedita di cui sopra: i miei occhiali nella spaghettata! Ma si vede che era destino che i miei fidi amici con la montatura rossa dovessero rimanere lì a Cervia (o no? o nelle tasche di una furbetta? Il sospetto ce l'ho..). Nell'incontro di wrestling in spiaggia col Cippo li perdo definitivamente. E il fatto che me ne accorga solo dopo un po' di tempo è un buon indice della mia presenza di spirito in quel momento. Ritorno in catalessi, sulla corriera.. con buon repertorio, dalla Gigiaza alla Fèra ed' San Lazèr. Oilììì oilàaaaaaa...

16 marzo, 2007

FUNGHI FRITTI

 Diceva il buon JC (era Frank Zappa, per la verità, ma la citazione ha superato la fonte): qualsiasi cosa fritta diventa automaticamente buonissima. Non sempre, per la verità: ma in certi casi come dar torto al buon Zappa/JC? I funghi fritti, per esempio. E' da stamattina che ci penso.. posso cercare di impegnare la mia testa in mille pensieri, ma quello dei funghi fritti diventa automaticamente prevalente. Il Gigante passa tra due ore per andare a mangiare, ed io ho già fame adesso. Adesso? Da stamattina, con quell'orribile caffé al volo in stazione a Bologna.. Corridoio stretto e ingombro di storie, quello del Tribunale per i Minorenni. Io cerco di alleggerire l'atmosfera (malamente) intontendo Federico con le mie chiacchiere, dall'udienza di ieri con tre giocatori di rugby (eh, lo so! Scivolo lentamente verso l'ossessione), alla partita di domani Italia-Irlanda, proprio per il Saint Patrick Day, alla scoperta che esiste anche il Beach-Rugby.. Penso: meglio! Cascano sulla sabbia, e non si fanno male.. Mi risponde, l'esperto: col cavolo, il piede si incaglia nella sabbia e si gira il ginocchio.. Ahia. Però giocano a torso nudo! Funghi fritti, funghi fritti, funghi fritti.

10 marzo, 2007

BIRA!


Adoro la birra. Bionda e rossa. E la Guinness. Quando mi siedo sulle sedie adorate della mia Queen Brasserie, Franco arriva con una Devil's Kiss (come resistere ad un nome del genere). Alla Festa della Libertà a Zocca sono arrivata a quota 8 litri (pronto?). La spina familiare del Vibra. Ieri sera è stata un fiume, al Kalinka. Nel senso che avevano qualche piccolo problema di schiuma, e ne ho vista uscire fino a tracimare dal bancone, riempire grosse bacinelle e scorrere via senza essere bevuta. Sigh.. sono riuscita a salvare da questo scempio solo 3 o 4 medie. E Hitchcock ad anninciare la vittoria di Zoe Lea per la finale dell'ItaliaWave. E l'asciugamano bagnato del chitarrista di Marta Sui Tubi. E donzelle sognanti e cantanti. E Van Washington, il bassista di Jacarè, con quei due meravigliosi denti davanti separati da un bello spazio vuoto. E la panza a panza di me e il Tuareg, sudati e sfiniti dopo un giro della morte che ha piaciuto, emmeno male..

08 marzo, 2007

FILETTO DI MANZO AL PEPE ROSA


E' quello che ha ordinato ieri sera Pietro Canali. Tutti gli altri più leggeri, prima del concerto: ste acustico di Moltheni, Bob Corn e Egle Sommacal. Sono agitata quando mi chiamano a fare la giornalista: ma è la sensazione buona della paura del nuovo. Amavo essere lì in quel momento, le luci del palco non sono per me, ma mi scaldano allo stesso modo. Il concerto è stato molto bello: la prima intervista a Tiziano, che ridevamo come due bimbi. Moltheni l'avevo già ascoltato, in dimensione gruppo, poco tempo fa alla Tenda. Ed Egle Sommacal.. Egle Sommacal, dopo una vita. Sia con Massimo Volume, sia con Ulan Bator. Qui il racconto completo della serata.