"Le donne come le piastrelle: stanno bene in cucina".
Leggevo questo distillato di saggezza su un cassonetto dei rifiuti, stamattina, mentre mi apprestavo a smaltire le bottiglie di vetro. Le donne come le piastrelle. Da calpestare. Da imbrattare.
Ho guardato con molto sospetto l'ondata mediatica che ci ha travolto dedicata alle violenze sessuali sulle donne. Una paura pilotata. Per attizzare l'odio nei confronti dello straniero. Per dare mangime di chiacchiere agli opinionisti da bar. Per creare il "caso" da telegiornale, perché ormai Eluana aveva stufato l'audience.
Me ne sto qui.
Tutto il giorno, tutti i giorni.
Dietro questa scrivania immacolata.
Con il mio sguardo professionale più riuscito: un misto di competenza, spietata freddezza giuridica, ma anche un tocco di compassione e partecipazione.
E davanti a me ci sono loro.
Le donne.
Le piastrelle.
Il loro nemico non è lo straniero.
Il loro dolore non è lo squarcio di una violenza improvvisa.
E' un marito. E' un compagno. E' una storia di soprusi quotidiani. Con i figli a fianco, con gli occhi grandi come piattini da caffè, che prendono titubanti le caramelle nella sala d'attesa.
Ma è anche il mio cliente. Quando mi guarda con disprezzo, perché odia dover affidare le proprie vicende alle mani di una donna: percepisco il biasimo, quando dice sì con la testa, ma tanto, nel profondo del suo convincimento, io rimango sempre una piastrella.
Tra una settimana è la festa della donna.
Fioriscono già le mimose nelle vetrine dei negozi. Già da molto tempo non ne vedo più dal vivo, sbuffi rigogliosi di colore dopo il pallore invernale.
Passeremo la festa della donna sul campo da gioco, come non potrei sperare di meglio.
Molte persone pensano che giocare a rugby, per me, sia uno scimmiottamento di un atteggiamento da uomo. Una innocua rappresaglia, per rivendicare il fatto che non sono una piastrella.
Ma non è così.
Gioco a rugby perché non ne posso fare a meno.
Gioco a rugby perché mi fa sentire bene.
Gioco a rugby. E sono una donna.
E, per una volta, me ne sto anche fuori dalla cucina. :)