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Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

15 aprile, 2008

LA SOLITUDINE E' PER LO SPIRITO CIO' CHE LA DIETA E' PER IL CORPO


Sarà la stagione.
Saranno coincidenze.
Sarà quel che sarà: ma ultimamente sento parlare sempre più spesso di diete.
Il mio rapporto col cibo, come qualsiasi rapporto d'amore, ha avuto anche dei momenti bui.
Non lo nascondo: certe acrobazie con alimentazione a base di cocomero, o yoghurt ai frutti di bosco in mezzo alla pastasciutta, non possono essere espunte a cuor leggero dalle pagine del mio diario.
O certe imposizioni dan parte degli ascendenti in linea retta, preoccupati dall'esiguo quantitativo di ferro che mi scorreva nelle vene, motivo per il quale ancora oggi non riesco a guardare una bistecca di cavallo senza un tremito di avversione.
Ma posso dire con buona approssimazione di ritenermi soddisfatta: mai ho dovuto sottoporre il mio fisico ad altra imposizione se non la mia semplice fame, o volontà. Per me, non esiste la parola dieta: ci pensa il mio umore, a decidere del mio peso. Ora guardo con tenerezza l'ago della bilancia, arricchita da quel particolare occhio che hanno i rugbisti nei confronti del peso: cioè.. "Tutta salute!".
Ma, mio malgrado, mi sono dovuta avventurare in questo territorio sconosciuto per le persone a me care, lontane e vicine, e le motivazioni sono le più disparate: o una promessa fatta a se stessi, o una reazione di amore ferito per un commento ingeneroso al telefono ("Ah, tu sei quella cicciona!"), o il fatto puro e semplice di non poter appoggiare su un campo i talloni coi tacchetti, per non rischiare infiammazioni assortite.
Morgan ieri sera mi ha portato, come tappa-fame, una confezione di frollini 40-30-30.
Guardo il sacchetto con dovuta attenzione, perché se questi numeri sono le misure che i frollini promettono di appiopparmi, i frollini tornano anche presto presto al mittente! E invece no: benvenuta nel meraviglioso mondo delle diete.
4 frollini corrispondono ad "un blocco": nel tempo che ci metto a leggere le istruzioni (e che cavolo voglia dire "un blocco"), ne ho già fatti fuori 10. Oh, cavolo: ho sbagliato tutto! E poi guardo meglio: non parla di dieta... parla di "strategia alimentare"! Quando sento la terminologia militare, mi viene subito in mente il rugby: prima linea, avanzamento lento sul campo, schieramenti, scontro.. Ma qui il nemico dove sta?? Il nemico è il tuo corpo stesso, e tu devi combattere il grasso appiccicato ai tuoi fianchi come se fosse un corpo estraneo. Il marmo che lo scultore deve eliminare per far affiorare il capolavoro nascosto dal blocco grezzo! O meglio: "Imprigionato in ogni obeso c'è un magro che fa segnali disperati implorando di essere liberato" (Cyril Connolly).
Io credo, invece, che chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello dimenarsi a letto tutta la notte....
:)
Cicci_Ea

djlara ha detto...

E meno male che, per qualcuno, la primavera voglia ancora dire Festival dell'Ormone, e non solo Prova Costume! ;)

Dio ti benedica..

Anonimo ha detto...

tze...dieta...
sono stata a MN all'outlet con una mia amica e l'unica cosa che ho comprato è stato un sacchetto pieno di Lindor!!!

Anonimo ha detto...

macchè dieta roker!..e' tanto secsi la panzetta da birraiola...yooooo!!

Billie MacGowan ha detto...

:) questo post lo sento anche un po' mio, e sai perchè!

Orso ha detto...

Considera che una delle ultime deliberazioni del clan dell'Aquila Nera è stata che "quelli sotto i 100 devono avere seri problemi di salute".
Ok, avevamo bevuto un "paio" di cose ed eravamo quasi tutti prime e seconde linee...

:P

parabrezza ha detto...

viva i corni pieni di nutella