Informazioni personali

La mia foto
Spezzano, Modena, Italy
Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

21 aprile, 2008

CANEDERLI


Piatto antichissimo, di origine povera e contadina, anche se io l'ho mangiato nella versione "da nozze", con brodo di carne e speck mescolato all'impasto.
Si taglia a dadini il pane raffermo, quello avanzato dalla tavola di molti giorni. Si aggiunge latte, pepe, sale ed uova sbattute, mescolando ben bene, ma senza spappolare il pane: il pane deve diventare morbido, ma senza sfaldarsi.. abilità.
L'impasto deve riposare almeno due ore, soperto da uno strofinaccio. E mescolato, ogni tanto.
Trascorse le prime due ore, va fatto un soffrittino con speck e cipolla, in olio d'oliva (ebbene sì, così dice la cuoca!) e burro. Raffreddato il soffritto, si unisce prezzemolo sminuzzato con mezzaluna, noce moscata e un po' di farina.
Altra mezz'ora di pausa, per far fare amicizia ai sapori. Ed alla fine si possono formare i canederli, pallottole di circa 8 centimetri di diametro. Per non fare appiccicare la pasta alle mani, bisogna tenere una ciotola d'acqua a disposizione, ed inumidire di continuo i palmi. I canederli, poi, devono passare in mezzo alla farina, per definire i contorni.
I canederli cuociono nel brodo, e (secondo la regola generale di ogni cottura nel brodo nel mondo) quando vengono a galla, sono pronti.
Un segreto per le montanare principianti: prima di cuocerli tutti, se ne butta nel brodo bollente solo uno. Se l'impasto non tiene e si sfrappola, bisogna aggiugere della farina all'impasto.
Un'avvertenza quando siete di fronte ad una montanara pura: non usate il coltello per tagliare i canederli nel piatto. E' considerato come un insulto! La brava cuoca, infatti, cucina i canederli morbidi, e per tagliarli basta la forchetta..
La cuoca in questione ha cucinato i canederli perfetti, ed il coltello riposa sereno accanto al mio piatto. Canaderli in brodo, e canederli "nel töcc", cioè un umido di fagioli e pomodoro.
Ci sono due amiche che si conoscono da 35 anni, e si danno ancora del Lei. C'è un fabbro con le mani scure di lavoro: il maglio, nell'antro di Vulcano, gli sta dando da fare. Ma lo ripone per un istante, proprio per concedersi la tregua di questo pranzo. Fuori dalla finestra i Monti del Sole abbracciano queste case, dove un tempo si fermavano i viandanti a cambiare i cavalli stremati dalle salite.
La mia pilona preferita mi ha portato dai suoi genitori, per farmi staccare la spina da questi giorni strani. Ho capito bene il motivo solo quando eravamo già lì. Su un prato di erba a trucioli secca, sotto un'arcata azzurra puntellata dalle cime ancora bianche di neve. Ma la primavera sui germogli, tra i girini del lago, in mezzo al verde vivo del muschio.
Appoggio le mani ovunque, per tenere addosso la consistenza di quello che ho intorno.
Un fine settimana di pavimenti di legno che gemono sotto i passi, di piumone spesso ad accogliere un sonno profondissimo, di un librone di erbe aperto sulle ginocchia per miscelare la cura a tutti i mali del mondo.
Chi l'avrebbe mai detto? Tra le montagne bellunesi si nasconde una dj, che usa gli olii e le essenze invece della musica. Ho preso con me nel ritorno a casa una crema alla mirra, che serve per non fare rimanere le cicatrici sulla pelle. Non ho avuto il coraggio di chiedere se funziona anche per il cuore..

6 commenti:

Max_am ha detto...

..per quest'ultime è meglio che fai un cambio di consonante: metti una B al posto della M e tieni la crema ...ma quella pasticciera. Servi appena possibile con un pò di amici attorno. Non risolve ma aiuta.

Anonimo ha detto...

...wow sempre utile il tuo blog rokersss,considerato che mi sono ancora squartato la faccia la crema me la vado a comprare!yooo

Anonimo ha detto...

per momenti piu' frizzanti consiglio di saltare i canederli in pentola con il burro... aumenta la pancetta ma ristora e rinvigorisce lo spirito :P

Orso ha detto...

complimenti, la ricetta è quasi come la mia... solo che di solito li condisco con ricotta affumicata, burro fuso e una grandinata di semi di papavero... :)

Speckknoedel Maister

robbby ha detto...

bella la mia Larissa...e minchia, che voglia di canederli, urge visitina a Bozen da mia sorella...
faccio il conto alla rovescia, non vedo l'ora di rivederti... - 8 :)

Paco ha detto...

anche a me piacciono un sacco i canederli. I miei preferiti sono quelli con gli spinaci, mi ricordano un po' delle polpettone di tortelli