L'ultimo dell'anno ho lasciato la mia bella casetta nuova (mentre me ne andavo in quel di Soliera, Modena, con le valigette dei miei bambini.. pardon, dischi: vedi il post sottostante) nelle mani di 9, dico 9 bufali, amici putti del Gigante.
Dicasi "putto" il ragazzo che ha ritenuto lungamente di non accoppiarsi con esseri dell'opposto o dello stesso sesso. Insomma: scapoloni impenitenti, per scelta o casualità.
9 quarantenni (di cui solo il mio Gigante accompagnato, ma momentaneamente solo, per causa di servizio, essendo io partita per missione digeiesca: vedi il post sottostante) ed un cane labrador.
Prima di lasciare il mio nido, il mio orgoglio, il mio rifugio in preda ai barbari (stoicamente avevo acceso tutte le candele, per lasciare un ultimo baluardo di femminilità nell'aria. Loro non si sono fatti impressionare, entrando, anzi: hanno annusato l'aria soddisfatti, grufolando qualcosa del tipo "Beh, vedi che serve a qualcosa avere una donna in casa!"), mi hanno domandato: "Hai due pentole belle grosse?". Tiro fuori le mie due ammiraglie gastronomiche, due belle stoviglione da campionato. "Perfette: così ci mettiamo 5 cotechini da una parte e 4 dall'altra".
Faccio i conti, mentalmente: 5+4 cotechini = 9 bufali. Un cotechino a bufalo.
Scappo dalla casa inorridita, urlando..
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