Informazioni personali

La mia foto
Spezzano, Modena, Italy
Inguaribilmente energetica, e contagiosa.

26 aprile, 2007

LA PROVOLA



Guardo il fiume, in questo mare di piumini che mi strizzano gli occhi. Caffè dozzinale in bicchiere di carta. Motocanibambinidacombattimentogitadomenicaleascellepezzate. La rabbia sta rimontando dai meandri della mia incomprensibile anima. Cosa c'entra quella persona meravigliosa che da mesi ha deciso di unire la sua strada alla mia? Nulla, forse.. ma la rabbia non ha direzione. Ti porta ad odiare la panchina troppo rigida, l'aria troppo forte che entra dal finestrino, i discorsi tritati sulla vita di coppia. Mio padre non ha voluto neppure vedermi: ho aspettato per 20 minuti che finisse un sudoku troppo difficile. Rabbia alla notte, anche se cerco di ricacciarla indietro aggrappandomi ad una spalla amata che ondeggia tranquilla nelle acque del sonno più profondo. La Ninni lontana: dopo che ieri sera l'ho traghettata dall'altra parte del Po, per una provola su una pizza tarda. Mi sono svegliata come un lunedì mattina, e invece è giovedì.

23 aprile, 2007

L'ULTIMO CIOCCOLATINO PRIMA DELL'ESTATE


Si sa: d'estate i cioccolatini spariscono dai banconi dei bar.. E fa lo stesso effetto della prima maglietta a maniche corte della stagione. O delle vesciche dietro i piedi per i primi sandali senza calze. Ieri pomeriggio il caldo era infernale, ma questa simpatica signora, con mansioni da cuoca e la voce da tenore per il tifo della squadra di rugby, ne aveva una ciotola stracolma da distribuire a pubblico, giocatori e dirigenti, nel terzo tempo. Il coach me ne rifila uno ogni 5 minuti.. e gli dico: "Coach, basta col cioccolato, che tanto non divento pilone!". E uno lo occulto molto furbamente sulla macchine del gigante, in uno degli anfratti delle portiere, scordandomene dopo 30 secondi. Risultato: carico l'impianto dopo la festa, faccio per partire con la Marcella alla volta di Sozzigalli per andare a restituirlo, infilo le dita nella portiera per chiuderla e... GAAAK! Sostanza molle, marrone e non identificata.. Bene, è ufficiale! Benvenuti in estate.. col vento fresco che gira intorno al giardino del Griffin's. Aria nuova. Mi sento un bel friccico nel core!

20 aprile, 2007

IL RISO ABBONDA

Qui si sta virando decisamente sul salutista.. basta col semplice riso! Adesso è riso integrale, o orzo, o farro, o grano.. Sembra che faccia bene. Magari sì, ma non mezzo chilo alla volta. Sorrido guardando quello che sta succedendo con il rugby: fino a poco tempo fa non c'era, e adesso, piano piano, entrano nella mia vita dei personaggi stranissimi, che mi riempiono il cuore. Un allenatore argentino che si commuove al telefono. Un Presidente in calzoncini corti che corre con noi per il riscaldamento. Due sorelle bionde come il grano che danno i bacini alla mamma e delle mazzate terrificanti alle avversarie. Una napoletana con l'apparecchio e i cornini portafortuna attaccati al telefonino. Una pallavolista piena di piercing a cui piace farsi asciugare i capelli dagli altri. La ex campionessa di ginnastica artistica. L'ucraina con i pantaloncini ridottissimi. La principessa con la voce flautata e gli occhiali. La mia migliore amica che, per la prima volta nella sua vita, si decide a comprare un reggiseno sportivo.. e ridiamo, ridiamo come delle matte quando, a fare i saltelli, non balla niente. Evvai!

16 aprile, 2007

FILETTO DI ANGUS AI FUNGHI PORCINI


Donazione AVIS alla mattina, e come tutte le volte mi viene la fissa di dover reintegrare. Carne, carne, carne.. Come una belva libera per sbranare. Grrrr! Al posto de L'Angelo Azzurro, a Fiorano, hanno messo il Colorado Café (oibò!). E lì andiamo, a veder soffrire l'Inter contro un bel Palermo.. ma il calcio ha perso un sacco di smalto, per me. Siamo andati fino a Parma, sabato: per vedere il derby cittadino di rugby. E domenica pomeriggio di nuovo a Colorno, per il femminile. La piccola Jessica giocava, un po' più grande con le imbottiture e la cattiveria della competizione. Una sacagnata senza pietà, 78 punti a zero per il Biella.. E malumore tra le ragazze (mi becco anche della stronza, senza aver fatto nulla! E va beh..). La settimana si apre davanti senza scossoni, ma ho un po' perso interesse per il quotidiano: bisognerebbe che rientrassi sulla terra il prima possibile. Ho genitori preoccupati, un fratello che compie gli anni e che non vedo da una vita, amici trascurati. Forse non è solo questione della donazione. Magari il caldo improvviso, chissà: ma non basterebbe un branco di manzi argentini, per reintegrare!

12 aprile, 2007

FINOCCHIO FRAGOLE E ACETO BALSAMICO


 
Non ho trovato un'immagine in cui finocchio e fragole fossero insieme. Erano insieme ieri sera, nella mia insalata. Mi trovo a disagio nei ristoranti fini, quelli in cui dovresti apprezzare il gusto, più che sfamarti.. Piatti quadrati, musica jazz.. Andrea Tinti con la maglietta dei Joy Division (meno male: almeno un punto fermo). Lei si chiama Elisabetta Cucco. Scrive libri e altre cose, di musica. E' accompagnata dal suo uomo e dalla sua bimba, Bianca, che mi chiede subito se sono fidanzata.. Gulp! Ma l'intervista non la dovevo fare io? Il quadretto familiare mi scioglie un po' la mia naturale timidezza (!). E comincio a raccontare a Bianca di quando Alvaro, il mio San Bernardo, mi faceva scappare i fidanzati perché appoggiava le zampone sul finestrino della macchina, quando loro mi accompagnavano a casa, proprio un attimo prima del bacino della buonanotte. E Bianca rideva. Esce a sorpresa Enrico Lazzarini, che per tutti è il contrabbassista di Capossela. Per me è un uomo dolcissimo, che passava un sacco di tempo a suonare al Caffé Concerto. E mi raccontava che a sua figlia (6 anni) aveva spiegato la morte in questa maniera: "Papà, papà, cosa succede dopo che siamo morti? La maestra mi ha detto che si vola in cielo.."; "Beh, io non la vedo proprio proprio così.. Hai presente come quando lasci una bistecca fuori dal frigorifero, dopo qualche giorno?"; "Sì.."; "Bene.. una cosa del genere!".
La presentazione del libro è durata quasi un'ora, nonostante il particolare trascurabile che io non avevo letto il libro ("Vinicio Capossela: rabdomante senza requie"). E ho visto un ragazzo che per anni mi sono domandato chi fosse, in una foto fatta a me e a Gianca al M.E.I. di 2000 anni fa: si era intrufolato nella foto, e per un sacco di tempo mi sono chiesta cosa facesse lì. Ieri sera l'ho visto, e mi sentivo come Amélie quando ha scoperto chi era il fantasma misterioso delle macchinette delle fototessere.

06 aprile, 2007

TIGELLE



La preparazione comincia al pomeriggio, con l'impasto amorevole e la sensazione unica delle dita dentro questa stupenda materia cedevole. La pasta si amalgama, fino a raggiungere le dimensioni di un piccolo pallone da rugby, morbida e profumata di lievito. Coperta da un panno, lievita tutto il pomeriggio, mentre io sono a lavorare. E la sera mi accoglie, traboccante dalla terrina. Giro rapido di candele, lavanda nel brucia-essenze, Falanghina in frigo. Per me la sera più trasgressiva è stare a casa a mangiare e grattarmi la panza piena! Non so per quale motivo, i giorni prima di Pasqua sono un covo di inquietudine per molti.. notti insonni, nervosismi malcelati, ripicche e sbuffi scocciati. (Lo dico piano, ma) Io mi sento piuttosto tranquilla. Nel giardino crescono erbacce delle dimensioni di un bambino grande. Ma non voglio toglierle. Forse arriverà il giardiniere fattone dopo Pasqua, e ridarà un aspetto "gradevole" a quel lembo di terreno che è già diventato la vergogna del vicinato. Io me ne frego, e continuo a fare lo slalom tra giganteschi radicchi per entrare in casa. Domani di torna a Viadana, dopo la presentazione "ufficiale" al bel mondo del rugby formiginese, con il pranzo degli auguri alla Baracchina. Mi sento come alla vigilia del ballo delle debuttanti (anche se ho l'età di due debuttanti)..

04 aprile, 2007

LA FRITTATA E' FATTA


Sembra facile.. una materia che si addensa col calore! GRRRR.. ma quante frittate mi sono finite sbriciolate, sfrappolate, spappolate, bruciate, marmorizzate. Insomma: in vacca! Poche hanno ottenuto il privilegio di una doratura perfetta e l'omogeneità che si conviene a questo nobile piatto. Oggi è stata una di quelle volte, con mia somma soddisfazione. Corsa sotto la pioggia, senza occhiali (chiaro: se no avrei bisogno del tergicristalli): altra soddisfazione, nonostante il bruciore dei muscoli dal recente allenamento. L'accoglienza di lunedì, per il ritorno in palestra, è stata commuovente: la Katia non mi ha neanche salutato con il solito "Brutta stronza!", ma mi ha anche abbracciato. Si preparano gli esami da terzo dan, e come benvenuto mi sono anche prodigata a ripescare nei meandri polverosi della mia testa dove cavolo era finito Kanku-Sho.. Ho fatto una tesserina come quella della Coop, con 10 entrate in palestra, per quando riuscirò a chiudere bottega in tempi ragionevoli: lo so, è molto poco marziale.

03 aprile, 2007

PANINO AL PROSCIUTTO CON SALSA CAPRICCIOSA


Come fa un panino al prosciutto con salsa capricciosa a diventare la cosa da mangiare più buona del mondo? Basta svegliarsi presto alla domenica mattina, con un gran mal di testa (dovuto al pacco di Pelo della sera prima, che mi ha sbattuto mio malgrado in consolle fino alle tre e sblisga..) e zero voglia di fare colazione. Tutta l'agitazione di una trasferta in solitaria in un paese mai visitato (VIADANA!), mappa scaricata da indernette, e i Wolfmother a volume improponibile ("WOOOOMAAANNN!"). Telefono a Jennifer in pieno centro a Viadana, mentre esce la gente dalla messa delle Palme! Cielo grigio su, stomaco chiuso giù. Lei arriva bionda e sorridente.. sto già un po' meglio. Mi porta nel glorioso stadio dell'Arix, e nella Club House, dove troneggia la maglia gigante de I MICLAS (più o meno, magnar, bevar e andar a spas). Andiamo a Colorno per la partita Riva del Po - Cagliari: il campo è una palude resa ancora più insidiosa dalla partita dei pulcini di poc'anzi, che hanno provveduto ad eliminare la poca erba rimasta del prato. Le ragazze delle due squadre sono già indistinguibili alla fine del riscaldamento. Emozione, moltissima. Pochi ombrelli sopra le tribune. Ci sono "i fidanzati" tutti schierati, a vedere le loro belle. Uno arriva anche con la carrozzina: è il fidanzato dell'estremo, che ha avuto una bimba da due mesi, ed oggi è in campo (l'estremo, non la bimba). 8-0! E' la prima vittoria della Riva del Po, e la mia prima partita dal vivo di rugby femminile. Fango, carica, "arroganza", come la chiama la Jessica. I sorrisi si aprono su facce incrostate fino alle orecchie. Dopo gioca il Colorno contro l'Udinese. Serie A.. eh, questi sono grossi, e molto più veloci. Ma io vado dalle ragazze. Anzi, di nuovo alla Club House del Viadana, con la Jennifer, che mi fa fare anche un giro turistico per il centro. C'è la foto di Kayne Robertson in ogni vetrina di negozio. C'è un maxischermo in piazza che trasmette immagini e notizie di rugby 24 ore su 24. Questa è la città del rugby mica per niente! Alla Club House tavolo di ragazze: Nandika, Martina, la Luciana, la Jennifer, la Jessica e io. Pazienti, mi spiegano le cose che non capisco. Sono passata dal vuoto assoluto a sapere anche cos'è una touche veloce. Su Sky gira la partita del Treviso contro il Calvisano. E dopo quella dello Stade Français.. Ommamma, che abbuffata di rugby! Me ne torno a casa, con la promessa che le ragazze mi scoveranno un biglietto per la partita dell'Arix di sabato.. Che meraviglia!